Red Sparrow, (Francis Lawrence, 2018), è un film ispirato al romanzo di Jason Matthews, incentrato sullo spionaggio.
Mi aspettavo una storia molto più basata sull’azione, sulle menzogne, sulle sparatorie e sul mistero e invece mi sono trovata davanti a una scuola di seduzione.
A un film molto incentrato sull’aspetto sessuale ed erotico che pecca un pochino di eleganza e di raffinatezza e soprattutto di suspense.
Dominika è un ballerina russa che subisce un incidente molto grave, (che poi si scopre essere stato voluto), e non può più ballare. Lo zio, un importante esponente del governo russo, la invita a servire il proprio paese diventando una sparrow.
Una spia che basa tutta la sua bravura sulla seduzione.
Dominika finirà in una scuola per spie alquanto assurda e improponibile, mi sono infatti chiesta se esista davvero qualcosa del genere. Lì, con una insegnante che è un tutto dire, le viene mostrato come usare il proprio corpo per superare tutti i suoi limiti e per ingannare l’altro.
Le sparrow sono una sorta di vedove nere, di amanti assassine e di donne che usano la propria bellezza ed erotismo per ottenere qualsiasi cosa.
Dominika accetta pur covando dentro di sè un odio profondo per lo zio e per tutto ciò di discutibile che fa il governo russo.
Le cose si metteranno male quando le verrà chiesto un doloroso sacrificio: sedurre un agente della CIA e scoprire qual è il suo contatto: una talpa russa.
Il film non è male, molto intrigante e ben fatto. Gli attori rendono bene le loro performance, ma secondo me è stato tutto troppo incentrato su di lei e sul suo potenziale sessuale.
A volte sembrava quasi di vedere un erotico. In questo modo la trama perde di suspense e di azione.
Gli echi di un passato perduto si scontrano con un presente asfissiante: Dominika ha una mamma molto malata e tutto quello che fa, lo fa per lei. Per il resto è così sola da rendere la sua solitudine palpabile. Guardinga, silenziosa, ma ingegnosa e capace di trarre a suo vantaggio tutto ciò che le viene insegnato.
Implacabile e seducente come poche.
Ritmo fin troppo spesso lento e ridondante. Con un piccolo sforzo sono arrivata alla fine, intuendo perfettamente chi avrebbe pagato e chi no.
L’amore improvviso gestisce un po’ il tutto, ma manca di pathos e di emozione vera.
Non male, ma niente di eccezionale.
Voto:
Generale: ⭐⭐⭐/2
Emozioni: ❤️❤️❤️
Azione: 👊👊
Riflessioni: ✏️✏️
Suspense: 😮😮
Consigliato: SI.