Carnival Row, (Amazon Prime, 2019), è la nuova serie disponibile su Amazon Prime con Orlando Bloom e Cara Delevingne. Una storia dalle atmosfere fantasy su immigrazione e razzismo ambientata in un’ipotetica epoca vittoriana dove creature mitologiche e fatate emigrano verso il territorio degli uomini.
Toni gotici, aria lugubre e piena di mistero, l’ambientazione è Burgue, una rappresentazione inventata di una Londra ormai lontana in cui convivono esseri umani e fate, fauni e altre creature mostruose.
La strada principale in cui appunto è possibile incontrare questi esseri di ogni specie è Carnival Row.
La protagonista è Vignette, una fata fuggita dalla propria terra che cerca un modo di sopravvivere in questo nuovo mondo. L’altro protagonista è Philo, ispettore di polizia e sua ex fiamma in tempi di guerra, impegnato a scovare un assassino che ricorda vagamente Jack lo squartatore, che uccide le creature mostruose.
Il movente è un mistero ma sarà proprio alla ricerca di questo enigma che Philo e Vignette si rincontreranno e altri personaggi, subdoli, meschini e strani, entreranno in scena facendo la loro parte.
Gli episodi sono solo 8 ma scorrono via veloci. È una serie molto bella, fatta a dovere, coinvolgente e sempre piena di suspense e di colpi di scena.
Le atmosfere cupe e buie la rendono simile al Trono di Spade e anche la presenza del sesso, della discriminazione, del potere e della magia.
Non ci sono limiti che non siano stati valicati in questa storia, l’umanità, tra realtà e fantasia, viene mostrata in tutti i suoi aspetti, belli o brutti che siano.
Un ruolo importante lo gioca anche tutto l’aspetto visivo della serie. Ogni set è ricco di dettagli e persone, ogni costume sembra raccontare una propria storia. Gli effetti speciali sono di alto livello e rappresentano molto bene le varie creature che popolano Burgue.
Vignette è l’elemento più affascinante della serie: una fata con un passato che la tormenta, in cui è stata costretta a fare qualcosa che non avrebbe mai voluto fare pur di sopravvivere, ricolma di rabbia e disgustata dall’odio che gli esseri umani provano nei confronti della sua gente.
Vignette è un personaggio combattivo, una donna forte che cerca di riparare ai propri errori, riacquistando la propria umanità, sebbene non sia di fatto umana, ma è esattamente questo ciò che vuole dimostrare Carnival Row: la differenza tra i mostri e gli esseri umani è solo nell’aspetto.
Philo, invece, è un personaggio molto complesso, fondamentalmente buono ma con un lato oscuro che si ostina a fare capolino di tanto in tanto. Bloom è riuscito a dare al suo Philo una caratterizzazione interessante, rendendolo un personaggio maturo, riflessivo ma, soprattutto, un vero antieroe.
La serie è incentrata sulle diversità, sugli ostacoli e sui giochi di potere, ma è anche soprattutto, una crime fiction, dove il mistero e l’indagine la fanno da padrona.
Carnival Row è un prodotto altamente godibile, fa riflettere e fa sognare, mescolando elementi fiabeschi a realtà ben più crude e brutali che lo avvicinano palesemente al nostro mondo e alle nostre problematiche.
VOTO.
Generale: ⭐⭐⭐⭐⭐
Emozioni: ❤️❤️❤️❤️
Riflessioni: ✏️✏️✏️
Azione: 👊👊👊
Suspense: 😮😮😮
Consigliato: SI.