Mercoledì, (Tim Burton, 2022), disponibile su Netflix, è una serie che può essere guardata da tutti. Si ispira, ovviamente ai fumetti di Charles Addams e mantiene alcune caratteristiche principali, che anche grazie alla regia di Tim Burton, rendono questo prodotto valido.
Mercoledì ha sedici anni ed è diversa da tutte le ragazze della sua età. Quindi, non solo vive uno dei periodi più difficili della vita di un individuo, ma lo vive assolutamente a modo suo, con un carattere altamente antisociale, allergica ai colori, attirata dalle cose macabre, vestita solo di bianco e nero. E non dimentichiamoci che fa parte della famiglia più stramba di tutti i tempi.
Vi pare poco?

A causa di un comportamento non proprio egregio, viene spedita alla Nevermore Academy, una scuola per reietti gestita da una ex compagna di scuola di sua madre Morticia.
E qui viene il bello.
Mercoledì odia quella scuola, odia i suoi compagni e non sopporta tutto ciò che è convenzionale, sociale e altamente godibile dalla maggior parte delle persone.
Quindi tenterà la fuga, ma poi smetterà nel momento in cui un mostro comincerà a uccidere nella cittadina vicina.
E qui viene la parte migliore, secondo me.

Ossia, il personaggio di Mercoledì che potrebbe stancare da un momento all’altro, veste dei nuovi panni, quelli dell’indagatrice di misteri. Molto interessante, molto di più dei disguidi stupidi e piuttosto prevedibili che possono avvenire all’interno di una scuola.
Infatti, proprio grazie a questa sfumatura mistery, Mercoledì comincerà, contro ogni previsione, a farsi degli amici e anche più di un corteggiatore che tenteranno di convincerla di essere innocenti.
Ma il mostro chi è?
Può essere chiunque.
Anche il più impensabile.
Quindi, aprite gli occhi.

Ciò che ho amato di più sono i costumi, le scenografie, le musiche e ovviamente l’interpretazione dell’attrice protagonista perfetta per il ruolo. Lei è una degna Mercoledì, bella anche se oscura, con un fascino a dir poco letale che riesce ad attrarre proprio le persone che lei vuole mantenere distanti. Perché poi è questa la condanna di Mercoledì, se vogliamo, la capacità di incuriosire, di far innamorare gli altri e di far in modo che anche il nemico la elegga a sua più grande avversaria.
Insomma, un personaggio che se da un lato risulta comunque banale, perché pieno di ovvietà, dall’altro riesce a conquistare per la sua aria ribelle, e per la nascita di quei sentimenti e quei pensieri che pensavamo non gli appartenessero, e invece, poco a poco, emergono rendendo il personaggio completo e ancora più umano.

Questa serie TV nasce con l’intento di rappresentare e di accettare la diversità, e sicuramente ci è riuscita, ma da un lato resta un punto interrogativo rappresentato dal fatto che Mercoledì, come la conosciamo tutti, è un reietto, ha gusti particolari ed è un asociale, alla fine della giostra, la ritroviamo addolcita, piena di buoni sentimenti e, senza dubbio, le sue doti restano al di fuori della normalità.
Ecco, quindi, che il punto debole della produzione resta uno solo: reietti, sì, ma comunque belli o senza dubbio, pieni di doti e di poteri.
Ma un reietto brutto, e senza possibilità, sarebbe accettato lo stesso? Anche se non è Mercoledì Addams?
Rifletteteci.
VOTO.
Generale: ⭐⭐⭐⭐⭐
Emozioni: ❤️❤️❤️❤️
Riflessioni: ✏️✏️✏️✏️
Suspense: 😮😮😮
Azione: 👊👊👊
Consigliato: SI.
