Messiah, (Netflix, 2020), è una serie incentrata sul rapporto tra credenze e politica, verità e fantasia.
REALTÀ E MIRACOLO.
Un uomo, di cui non si conosce il nome, crea scompiglio a Damasco, dove incombe la guerra. Costui, scuro di pelle, con i capelli lunghi e gli occhi neri, colpisce per i suoi discorsi fanatici su Dio e sulla possibilità di essere liberi, e raccoglie intorno a sè un gruppo di persone che decidono di seguirlo ai confini, dopo che pare egli li abbia salvati da un attacco dell’Isis.
Giunti davanti alla rete di recinzione, al confine con Israele, i soldati che controllano il confine, li bloccano. I seguaci sono costretti a restare lì, senza cibo e acqua, ad attendere nuovi ordini, mentre l’uomo viene arrestato e portato in carcere.
Lì verrà interrogato da un poliziotto dai modi violenti e dal passato burrascoso. Il loro incontro, che doveva inizialmente mettere alle strette l’uomo, facendolo confessare e soprattutto dire chi fosse, finisce per irretire il poliziotto e farlo quasi scappare dalla presenza inquietante dell’ospite.
L’uomo, sempre più misterioso e affascinante, sparisce dal carcere senza una spiegazione logica. Le telecamere sono state spente e nessuno sa come l’uomo sia scappato dalla cella.
Intanto l’opinione pubblica impazzisce. I telegiornali e i programmi televisivi non fanno altro che parlare di quest’uomo, conosciuto da tutti come Il messia.
Ricomparirà al tempio di Gerusalemme dove compirà un vero e proprio miracolo, salvando un bambino da uno sparo.
E non sarà l’unico atto miracoloso che compirà.
Nonostante la sua evidente natura particolare e il suo essere speciale, non tutti credono alle sue potenzialità fino a quando non salva una ragazza da un uragano in Texas.
Da questo momento in poi, intere comunità di persone provenienti da tutto il mondo gli andranno incontro e lo sosterranno, seguendolo ovunque, in particolar modo il padre della giovane che ha salvato, il reverendo Felix.
Il messia, insieme ai suoi seguaci, tantissimi ormai, partirà per Washington, dove avverrà l’ultimo miracolo.
Quello che dividerà totalmente l’opinione pubblica: è il nuovo profeta o è semplicemente un bravo truffatore?
A dare credibilità alla seconda ipotesi, oltre a esserci il ragionevole dubbio, c’è anche il passato dell’uomo. Egli aveva uno zio illusionista che gli ha insegnato i principali segreti e trucchi di questa arte magica.
Nonostante i dubbi, la gente crede al messia e nel mondo la sua figura incarna soprattutto speranza.
La politica, soprattutto quella americana, che lo vede come una grande minaccia, cerca di eliminarlo, mentre c’è chi gli crede contro ogni incertezza.
La serie tv è fatta molto bene. L’ho trovata ben costruita e nonostante non sia un argomento facile, ho notato che gli eventi sono costruiti in modo coerente e non manca mai il senso di sorpresa e la suspense.
Magari si può pensare che una storia simile possa annoiare, invece ciò non accade. C’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, e non è mai tutto scontato, anzi.
A parte qualche scivolone che avrei evitato, e qualche scelta che ancora non è chiaro dove voglia andare a parare, Messiah è una serie che merita di essere vista.
È molto attuale, non solo perchè parla di guerra e di ciò che oggi accade nel mondo, ma anche perchè è molto realistica e pone in auge una domanda importante: quanto conta la fede oggi? E quanto possa essere considerata una minaccia, non solo per il popolo, ma soprattutto per il potere?
E ancora, come si pone l’essere umano medio di fronte a un evento di tale portata?
Sono tante le domande, e poche, ovviamente, le risposte. Di certo non ci aspettiamo che una serie tv possa dirci quello che non sappiamo, ma sicuramente è un prodotto qualificato, molto diverso dalle serie che troviamo in giro di questi tempi.
La prima stagione finisce in modo piuttosto brusco, lasciando il quesito fondamentale in sospeso.
Chi è veramente il messia?
E, soprattutto. Tu, ci credi?
VOTO.
Generale: ⭐⭐⭐⭐
Riflessioni: ✏️✏️✏️✏️
Suspense: 😮😮😮
Azione: 👊👊
Emozioni: ❤️❤️
Consigliato: SI.
Antonietta? Oui, c'est moi! 