Safe: nessun segreto resta nascosto per sempre.

Safe, (Harlan Coben, 2018), è un thriller corale ideato da Harlan Corben, uno degli autori bestseller più conosciuti al mondo.
Sono solo 8 puntate e tutte riguardano una cerchia ristretta di persone, per lo più famiglie, che vivono all’interno di un quartiere a circuito chiuso, appunto.

Da qui il titolo di Safe, cioè sicuro. Tutte le case sono video sorvegliate e poichè si conoscono tutti, tutti si controllano a vicenda.
Insomma, apparentemente sembra che non possa accadere nulla, non vi pare? Se le persone sono sempre le stesse, e si conoscono tra di loro, e hanno più o meno rapporti di convivenza felice, è difficile che un elemento esterno o ancor meglio, estraneo, possa turbare questa tranquillità.
E se invece fosse tutta apparenza?

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Il primo a porsi questa domanda è Tom Delaney, (Michael C. Hall), un chirurgo, vedovo e padre di due adolescenti. Non ha ancora superato il lutto della morte della moglie Rachel, ma fa quello che può ed è molto attaccato alle sue due figlie.
Quando la figlia più grande, Jenny, scompare, tutto precipita.
La ragazza ha una vita apparentemente normale, ma c’è un però molto significativo. Sembra incolpare il padre di qualcosa in relazione alla notte in cui la madre è morta.
In ogni caso, durante una festa a casa di una delle ragazze più popolari della scuola, Sia, la giovane scompare.

Attraverso una prima ricostruzione, era insieme al fidanzato Chris. E infatti scompaiono entrambi.
Il guaio, però, è che dopo un po’ di tempo, il cadavere di Chris viene ritrovato, e si scopre essere stato soffocato, mentre della ragazza ancora nessuna traccia.

Tom, insieme al suo migliore amico, inizierà a cercare la figlia soprattutto provando a raccogliere informazioni chiedendo in giro, proprio in quel circuito chiuso composto dalle stesse famiglie che vivono nel suo stesso quartiere.
Contemporaneamente, la detective della zona, indaga su una presunta storia di amoralità che vede infangata la madre di Chris, professoressa del liceo, e uno studente di cui non si conosce ancora l’identità.
Inoltre, la stessa famiglia di Sia è coinvolta nell’indagine riguardante la morte di Chris, perchè il ragazzo è stato trovato morto proprio nella piscina della loro casa, e in un secondo momento spostato nel lago.

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Indi, alla vicenda principale, sono collegate tutta una serie di microstorie, che poi si scoprirà fanno capo tutte alla stessa matassa.
Sono solo un insieme apparentemente infinito di fili che sembrano pendere da ogni dove e che portano lo spettatore a chiedersi tante cose senza trovare una facile risposta.
Ma anzi, tanti e tanti colpi di scena.

Mi è piaciuta molto questa serie perchè mi ha fatto ipotizzare parecchio.
A cominciare dalla scomparsa della figlia di Tom, che dovrebbe essere il punto focale della storia. Subito ho pensato che fosse stata uccisa, o ancor peggio, coinvolta chissà in quale vicenda peccaminosa e invece… Mio Dio.

Man mano si scopre che c’è così tanto sotto, e ci sono così tante persone coinvolte, che veramente, tutto ti lascia a bocca aperta.
Il concetto principale è quello di creare una dimensione sicura dove la gente possa sentirsi protetta, ed è questo il punto di partenza della serie TV.
L’intento poi, è quello di mostrare come il Male, a volte, non arrivi dall’esterno, quindi è inutile chiudersi o recintarsi proteggendosi dal mondo, perchè spesso il Male è dentro gli uomini e non fuori.

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L’indagine di Tom, a discapito della tranquillità di tutti i suoi vicini di casa, mostra come i segreti possano albergare anche in una sorta di Eden moderno in cui dovrebbe aleggiare solo serenità e senso civico.
Ogni puntata riserva un colpo di scena che riguarda sia il protagonista che l’evolversi della vicenda in sè. Lo stesso Tom scoprirà che anche sua moglie, così idealizzata, conservava un segreto terribile.

Insomma, in questa serie TV ce n’è per tutti i gusti. Sicuramente non ci si annoia, anche se ci sono stati due elementi che mi hanno fatto storcere il naso e che hanno impoverito il finale.
Infatti, ho preferito di gran lunga la parte iniziale e quella centrale, perchè poi verso la fine, quando tutti i nodi vengono al pettine, alcune scelte mi sono apparse troppo banali e prevedibili.
Ecco, diciamo che è mancato il colpo di grazia.
Quello che mi avrebbe messo K.O.
In ogni caso la consiglio agli appassionati del genere e non, sono sicura che non vi annoierete.

Disponibile su Netflix.

VOTO.
Generale: ⭐⭐⭐
Riflessioni: ✏️✏️✏️✏️
Emozioni: ❤️❤️❤️
Azione: 
👊👊👊
Suspense: 😮😮😮
Consigliato: SI.

locandina

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